Peperoncino Jalapeno
Peperoncino Jalapeno Il peperoncino jalapeno è un peperoncino messicano, noto anche come cuaresmenho, gordo e huacinango, che insieme al serrano e al poblano viene utilizzato in molte ricette originali messicane. Da anni non lo coltivavo, perché amo le varietà più estreme di peperoncino piccante, ma adoro mangiarlo quando mi capita sotto mano: quest’anno ho così deciso di riseminarlo per averne almeno una piantina in giardino. In realtà, parlare di jalapeno in termini generali è troppo vago, visto che ne esistono decine di tipi, differenti per forma, colore e grado di piccantezza (jumbo, early, purple, tam, etc.). Generalmente lo jalapeno ha dimensioni tra i 4 e i 7 cm e viene consumato verde, ancora non del tutto maturo, per limitare la piccantezza ed esaltare l’aroma; a maturazione avvenuta, comunque, può assumere un colore tra verde scuro e rosso vivo, come la foto del mio raccolto dimostra. Il grado di piccantezza dello jalapeno si aggira generalmente tra le 2500 e le 10.000 Unità Scoville, con punte di 25.000 per alcuni esemplari: la capsaicina presente in quantità non elevatissime ne fa un peperoncino adatto a tutti, molto plasmabile anche in cucina. I modi di consumare jalapeno sono molteplici: sott’aceto, in salamoia, fritto ripieno di formaggio (piatto tipico dei ristoranti tex mex americani) e, soprattutto, essiccato al sole e affumicato con particolare legna (hickory o noce pecan, noto da noi come noce americano) diventando il famoso “Chipotle”. Il processo di affumicatura del peperoncino jalapeno con l’hickory è molto costoso (a causa del costo del legno stesso): è questo il motivo per cui il chipotle viene venduto piuttosto caro.